We found a match
Your institution may have access to this item. Find your institution then sign in to continue.
- Title
Antiphon of the Angels: Angelorum psalat tripudium.
- Authors
Young, Crawford
- Abstract
Per la sua complessità notazionale, la ballata su testo latino Angelorum psalat tripudium del Codice Chantilly (Chantilly, Musée Condé, ms. 564) è considerata una delle vette supreme dell'ars subtilior. Il brano, forse composto per l'elezione di Alessandro v al Concilio di Pisa nel 1409 o del suo successore Giovanni XXIII nel 1410, è attribuito nella fonte a «Suciredor»; si tratta del palindromo del nome Rodericus, probabilmente da identificare con il musicista «Johannes Rogerii», che fu attivo nelle cappelle musicali del cardinale Pedro de Luna (1378), del duca di Gerona (1384), del duca di Borgogna Filippo l'Ardito (1391-92), dell'antipapa Benedetto XIII (1394-95 e di nuovo nel 1403), vale a dire il cardinale de Luna per il quale Rodericus aveva lavorato in precedenza, e il duca Jean de Berry (1403). L'ipotesi di identificazione è rafforzata dal fatto che altri compositori presenti nel Codice Chantilly, come Senleches, Solage e Guido, ebbero contatti con gli stessi ambienti in cui operò questo «Johannes Rogerii» alias Rodericus. Angelorum psalat tripudium era finora nota grazie all'edizione realizzata da Nors Josephson nel 1971; tuttavia, pur generalmente accettata dai musicologi, questa edizione risultava assai insoddisfacente per gli esecutori di musica medievale, per le incongruenze che presentava, persino a livello di grammatica musicale. Questo articolo, cogliendo l'opportunità della recente pubblicazione del Codice Chantilly in un'edizione in facsimile a colori in grado di evidenziare le inusuali caratteristiche notazionali del brano, intende proporre una nuova edizione di Angelorum psalat tripudium. Alla luce non solo della teoria musicale, ma dell'esegesi letteraria, vengono altresì posti in evidenza e interpretati i sofisticati rapporti fra testo e notazione che sembrano emergere da alcuni passi della ballata, non sempre logici dal punto di vista della teoria della notazione, ma particolarmente pregnanti per le loro allusioni 'pittoriche' al contesto politico del tempo.
- Subjects
ITALY; FRENCH ballads; FRENCH songs; MUSICAL composition; MUSICOLOGY; ITALIAN music
- Publication
Recercare, 2008, Vol 20, Issue 1/2, p6
- ISSN
1120-5741
- Publication type
Article